...mentre Terzing dal basso mollava nervosamente la corda, Hillary s'incuneò in una fessura tra la fortezza di roccia e un appicco di neve verticale alla sua estremità (...) La scalata era faticosa e rischiosa, ma Hillary insistette finché, come scrisse in seguito: "Riuscii finalmente ad issarmi sulla sommità della roccia, uscendo dalla fessura e sbucando su un'ampia cengia rocciosa. Per alcuni secondi restai disteso a riprendere fiato e per la prima volta sentii veramente che ormai nulla avrebbe potuto impedirci di raggiungere la vetta. Poi mi alzai, piantando saldamente i piedi, per fare segno a Tenzing di salire. Mentre tendevo la corda con vigore, Tenzing riuscì a risalire la fessura e infine si accasciò esausto in cima, come un pesce gigante appena tirato fuori dal mare dopo una lotta terribile. Sforzandosi di combattere la stanchezza, i due scalatori continuarono a risalire la cresta sinuosa verso la cima. Hillary si chiese:”Ottusamente se avremmo avuto la forza di arrivare fino in fondo. Superata un'altra gobba, vidi che la cresta davanti a noi cominciava a scendere e in lontananza si scorgeva il Tibet. Alzai la testa e lì, sopra di noi, c'era un cono rotondo di neve. Alcuni colpi di picozza, alcuni passi cauti e Tenzing ed io arrivammo in cima.”
E così, poco dopo mezzogiorno del 29 maggio 1953, Hillary e Tenzing divennero i primi uomini al mondo che avessero scalato il monte Everest.
“Aria Sottile” (Jon Krakauer)
“Aria Sottile” (Jon Krakauer)
..buona scalata Zazzo..
3 comments:
e beh, mi fa piacere che fai 'ste letture...magari stuzzicano un pò la tua metà "abruzia". Cmq l'importante è sempre to play altrimenti l'homo non è più ludens...e si annoia...
E' interessante scoprire in te questa vena letteraria...ne dovrei parlare a "CIN" per il nuovo progetto in libano,BRAVO.
A presto bella.
A me il tuo blog ispira e piace, insisti
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